Alta la tensione con gli ex Teramo 3.0. Luzii-Cordone, botta e risposta
TERAMO – Alla fine, a rendere ancor più torrida la giornata del consiglio comunale, arriva dalla spiaggia del vicino mare Adriatico la stilettata più velenosa per il sindaco Gianguido D’Alberto. E’ il post su Facebook della sua ex vicesindaca Cristina Marroni, a cui evidentemente fischiano le orecchie mentre al Parco della Scienza si evoca, nel bene e nel male, il suo fare all’interno dell’esecutivo da cui è stata estromessa nel rimpasto: “Alla faccia dei miseri che attaccano il mio lavoro in mia assenza… Attendo il Sindaco in un pubblico confronto in piazza, carte alla mano di tutti gli assessori in carica. In attesa, intanto, me la godo in riva al mare con un succulento piatto di farro – scrive la Marroni con un selfie -“.
E’ la degna chiusura di una giornata in cui si consuma un’altra puntata della telenovela ‘Ci siamo tanto amati’ tra gli ex Teramo 3.0 e la maggioranza alla quale sono ancora agganciati da un esilissimo filo politico. Ad aprire le schermaglie è Giovanni Luzii. La scusa è il rendiconto, che secondo il consigliere adesso di Italia Viva ‘conta’ un disavanzo di 5,7 milioni e che l’avanzo di cassa “vantato da questa amministrazione di 11,7 milioni non è frutto di una logica di investimenti e di crescita bensì dovuto a fattori esogeni all’attività del Comune, vedi la polizza dell’assicurazione per 5 milioni, il Cas non pagato a dicembre, 60 unità di personale in meno per un risparmio di 2 milioni di euro, le cause vinte e altro…”.
Si tratta alla fine dell’intervento più pungente, ma arriva dalla maggioranza e non dall’opposizione. Ma Italia Viva è ancora in maggioranza. E’ nella reazione degli ‘alleati’ la domanda, la pronuncia Graziella Cordone, con un intervento che ‘taglia’ a fette l’aria e butta sul tavolo un problema già vecchio: “Da che parte state? Ditelo chiaramente oppure accomodatevi in minoranza. Politicamente dà fastidio che fin quando avevano l’assessore tutto andava bene e adesso non più”.
E’ sempre Luzii a risponderle, annunciando l’uscita dalla maggioranza, non confermata però dagli organi di coordinamento del partito di Renzi: ma stavolta una decisione sembra imminente, forse nel fine settimana, all’esito dell’incontro tra Italia Viva e il Partito democratico, in programma giovedì.